01 Il seme
Il seme portato alle giuste condizioni di acqua e temperatura si attiva secondo le fasi della germinazione, procedendo verso la sua naturale crescita.
svelati passo dopo passo
Contattaci ora senza impegno
ti riforniremo l’elenco di rivenditori più vicini a te.
I germogli sono una vera e propria riscoperta di un prodotto che è sempre esistito nell’antichità fin dal 3000 a.C, quando il grande erbario di medicina cinese Pen Tsao attribuì ai germogli di soia effetti terapeutici contro crampi, disturbi intestinali, edemi e molto altro, fino ad arrivare nel 2001, quando la navetta spaziale Atlantis portò con sé in orbita semi da far germogliare in assenza di gravità. Quando si parla di germogli ci si riferisce ai semi germogliati di cereali, legumi e vegetali in genere. I semi e i germogli hanno un contenuto energetico elevato dovuto alla grande quantità di carboidrati, e sono poveri di grassi.
Con l’aumento della temperatura, ma soprattutto con l’aumento dell’umidità, alcune proteine in forma inattiva contenute nel seme, si attivano e diventano enzimi. I carboidrati, invece, vengono trasformati in zuccheri semplici, il che spiega il predominio del sapore dolciastro di alcune varietà di germogli. Le proteine sono “predigerite”, grazie all’azione degli enzimi, ecco perché permettono all’organismo di ottenere elementi indispensabili già pronti, più facilmente assimilabili. Ai grassi spetta la stessa sorte delle proteine, vengono infatti scissi nei loro componenti di base: acidi grassi e glicerina. I sali minerali e gli oligoelementi diventano più facilmente assimilabili dall’organismo. Le vitamine, durante la germinazione, aumentano fino al 100% rispetto al seme e fino al 1400% rispetto alla pianta adulta. Insomma, scegliendo di arricchire la tua dieta quotidiana con i germogli, scegli un vero toccasana per la tua alimentazione!
Principali Caratteristiche e Differenze
Quando mangi i germogli, ti puoi aspettare 2 sapori principali: dolce o piccante.
Possiamo quindi suddividere i germogli in questi 2 macrogruppi in base al loro sapore predominante. Si tratta di due gusti ideali sia come portata principale (singoli o mixati con altri germogli), sia come insaporitori di altre pietanze, che a volte necessitano di essere ammorbidite nel loro risultato finale o, al contrario, rese più accattivanti al palato con quel pizzico di piccante in più.